Con alcuni giochi d'azzardo qualcuno asserisce che vincere o perdere non dipende dal caso o dalla fortuna ma da precise leggi matematiche. Affermazione valida sono per un paio di giochi: blackjack e poker (incluse le varianti). Per tutti gli altri giochi di scommessa questa asserzione non è valida e ve lo dimostrerò, premesso che anche al gioco del blackjack o del poker non esiste la certezza aritmetica della buona riuscita di un metodo, semplicemente perché non esiste un sistema perfetto in grado di garantirci la vittoria ogni volta che giochiamo. al massimo possiamo adottare delle metodologie di gioco intelligenti.
Il Blackjack e il Poker, a differenza di tutti gli altri, il giocatore può dirigere la sua condotta in funzione delle carte uscite, quindi può cercare di limitare la perdita in condizioni sfavorevoli o di massimizzarla nel caso opposto.
Il Blackjack diventa ancora più vulnerabile (per il banco) nella versione classica dei casinò online, perché si gioca soli contro il dealer, dettaglio rilevante in quanto la distribuzione delle carte non viene "sporcata" da giocatori inesperti, situazione che spesso si verifica nei tavoli da gioco tradizionali.
Il poker o, meglio, il poker alla texana è l'altro gioco d'azzardo che premia maggiormente l'abilità del giocatore, ma attenzione a non cercare di ingannare i vostri avversari bluffando quando la matematica ha già espresso numeri statistici inconvertibili.
Le case da gioco sanno benissimo quali sono i punti deboli dei giochi, per questo introducono piccole varianti per rendere la vita più dura ai giocatori. Per esempio al blackjack online sono stati introdotti dei mazzi in più, dai quattro del normale Casinò si è passati fino a 6 mazzi. Questo per rendere più difficile il conteggio delle carte, ossia il migliore metodo di gioco che sia mai stato inventato.
Perché il gioco non dipende dall'abilità del giocatore ma più semplicemente dal destino?
Immaginiamo che ogni giocatore abbia una permanenza personale dei colpi giocati di tutta la sua vita, ovvero la formazione di tutte le giocate eseguite nella sua vita di giocatore. Con questi dati ci renderemmo conto che la permanenza personale di un giocatore avrà le medesime caratteristiche di ogni altra permanenza.
Se dovessimo prendere in esame le permanenze di due giocatori presi a caso. Le due permanenze saranno differenti tra loro ma, con l'aumentare dei numeri dei colpi (giocate), col passare del tempo tenderanno sempre più ad acquisire le stesse caratteristiche. Questo inconfutabile riscontro è la logica conseguenza che qualsiasi giocatore raggiungerà lo stesso risultato di un altro.
Quindi, più si gioca e più aumentano le probabilità di perdere!
Esistono giocatori vincenti?
Certamente, sono quelli che hanno la forza di interrompere il gioco quando stanno vincendo. Purtroppo sono pochi, perché la maggior parte viene travolta dall'ebrezza del gioco sognando la vincita milionaria. Caso più unico che raro.
Idealmente e realmente il gioco è bello quando si vince, ma l'unico dato certo al 100% è: chi vince è il banco, chi perde sono i giocatori!