Agosto 2015. La Regione Lombardia con un finanziamento di 50 mila euro cerca di contrastare il grave fenomeno compulsivo della ludopatia, malattia sociale che in tutta Italia colpisce quasi un milione di persone.
Il progetto finanziato dalla regione partirà in diversi comuni lombardi dal prossimo mese di settembre e mira a contrastare il gioco d’azzardo presente sul territorio. Difatti, dai studi fatti è emerso che il problema del gioco d’azzardo patologico riguarda le fasce di età più alte, ossia tutti coloro che non sono soliti a giocare nei casinò online, ma che sperperano i propri soldi con le slot machine dei bar o nelle sale VLT. Quest’ultime cresciute a dismisura su tutto il territorio italiano, in particolare in Lombardia.
Le fasce più colpite
Il maggior numero di giocatori patologici (43%) riguarda la fascia tra i 45 e 59 anni. Il 29% comprende i giocatori tra i 35 e 44 anni. Numeri importanti anche per gli over 60 che con un nutrita schiera di giocatori sfiora una percentuale del 20%.
Le fasce più colpite comprendono giocatori che non giocano su internet. A differenza delle sale giochi presenti sul territorio, i casinò online hanno un numero di restrizioni che limita il numero delle giocate. Difatti, il monopolio delle finanze ha imposto ai concessionari dei giochi a distanza una serie di contromisure che hanno come scopo quello di non far diventare il gioco una malattia. L’autolimitazione del deposito di gioco è l’arma più efficace. Inoltre, fa buona guardia un sofisticato sistema di monitoraggio che impedisce hai minori di scommettere con soldi veri online.
Le contromisure per sconfiggere la ludopatia
Con questo finanziamento i comuni lombardi che parteciperanno all'iniziativa organizzeranno delle campagne di sensibilizzazione e diverse proposte culturali. Dei team di esperti composti soprattutto da medici si occuperà di orientare i singoli e coadiuvare le famiglie a rischio.
Il compito della Polizia locale sarà quello di censire il numero di esercizi e di apparecchiature presenti sul territorio. Una mappatura dettagliata che per la legge italiana, ogni gioco d’azzardo, deve rispettare le seguenti distanze: stare ad oltre 500 metri da un’impianto sportivo, scuola o oratorio.