Il gioco d’azzardo ha legami antichissimi con l’uomo, ma il dato di fatto più curioso è che questo legame non si è mai stroncato. Questo malgrado siano capitati eventi che qualsiasi persona di buon senso non accetterebbe mai. Ma non nel caso del gioco più dannoso per l’essere umano!
Per spiegare questa ingiustizia è interessante fare un parallellismo tra i giocatori del Seicento e quelli di oggi. Se nel Seicento il gioco d’azzardo era considerato come una professione ammirevole. Oggi è un passatempo spesso associato ad un immagine disdicevole. Anche se nella realtà, da quando i giochi di scommessa sono sbarcati sul web, sono diventati un attività di massa.
In tutto questo, dal mio punto di vista, il dato più preoccupante è che, se nel Seicento sfidavano la sorte solo le persone benestanti, oggi i giocatori più accaniti sono quelli che hanno i maggiori problemi economici.
Sappiate che nel Seicento, per un qualsiasi giocatore, era intollerabile scommettere in condizioni sfavorevoli contro il banco, mentre oggi è la normalità. Su questo punto basta pensare a quanto ammontano i prelievi che lo Stato fa su qualsiasi gioco d’azzardo (a partire dalle lotterie nazionale fino alle slot machine online legali).
Una volta i biscazzieri erano osservati molto scrupolosamente dai giocatori, nel caso che barassero, avevano poche chance di passarla liscia. Per ironia della sorte, oggi, è proprio lo Stato a ricoprire il ruolo del banco principale. Un banco che mette autorizza giochi diversamente equi, ma con la nobile causa di risanare il debito pubblico.
Una frase filosofica dice che “il gioco equivale alla vita”, questo per dire che il rischio e le incertezze appartengono ad ognuno di noi a prescindere che si giochi o meno. Però, se paragoniamo i giocatori del Seicento con quelli dei giorni nostri, ci rendiamo conto che i primi giocavano con regole più imparziali. Mentre i giocatori del terzo millennio devono fronteggiare una sfida persa in partenza.
Nel Seicento sarebbe stato improponibile proporre il gioco del Lotto o del Superenalotto. Oggi è diventato normale fare delle estrazioni addirittura ogni 5’ minuti come nel caso del 10 e Lotto.
Troppo facile sparare sulle VLT o sui Casinò online
L'antico legame che unisce l’uomo con i giochi d’azzardo dovrebbe ritrovare le giuste misure.
Inutile demonizzare il gioco da un parte e legalizzarlo con regole ingiuste dall’altra. Ho si vieta del tutto o si introducono dei giochi più equi che abbiano una speranza matematica accettabile anche per i giocatori.