Oggi martedì 10 gennaio 2012 è uscito un interessante articolo di Massimo Solani sull'Unità che parla dell'Allarme gioco d'azzardo in Italia. Dal dossier "Azzardopoli" presentato dall'associazione Libera di Don Ciotti. Una denuncia alla criminalità organizzata che ha trovato nei giochi d'azzardo terreno fertile per coltivare i suoi malaffari.
I dati presentati dimostrano una forte presenza della Piovra sui giochi d'azzardo con almeno 41 gruppi criminali perfettamente inseriti su tutto il territorio italiano. Sull'Unità è rappresentata la mappa con tutti i clan attivi per ogni regione d'Italia.
Come abbiamo recentemente pubblicato sulle Capitali del gioco in Italia, il giro d'affari legato ai giochi di scommessa è impressionante con cifre che superano i 70 miliardi di euro l'anno. L'Italia è il terzo Paese dove si scommette di più a livello mondiale.
Libera ha calcolato che il guadagno delle organizzazioni criminali è almeno di 10 miliardi di euro all'anno, ma questa valutazione è enormente al ribasso.
Si sà che mafia e giochi d'azzardo hanno sempre avuto parecchi interessi in comune. Già nell'America del post proibizionismo, la mafia aveva messo gli occhi sui giochi d'azzardo da tempo, gestendo il racket delle lotterie e delle bische clandestine. La criminalità organizzata è sempre stata vicina ai giochi d'azzardo.
Oggi, dopo la liberalizzazione del 2003, per le aziende criminali si è aperta una nuova opportunità che spazia dal riciclaggio del denaro sporco, dall'usura e dal racket.
Riciclaggio di denaro sporco, da anni è risaputo che le organizzazioni criminali sono disposte a pagare a caro prezzo le vincite delle regolari lotterie. Acquistando i biglietti maggiorati anche del 10% da onesti cittadini. In questo modo, incassando le vincite, riescono a riciclare i proventi incassati con lo spaccio della droga, sequestri ed altre attività illegali.
Le organizzazioni criminali costringono i commercianti a noleggiare videopoker e slot machine da ditte vicine i clan e, in molti casi, truccano il funzionamento delle macchinette elettroniche tarandole a discapito del giocatore.
Il giro di soldi che ruota attorno ai giochi d'azzardo in Italia registra numeri impressionanti. Il monopolio di Stato, con l'autorizzazione dei giochi a distanza, è riuscito ad aumentare i proventi nelle casse dello stato. Ma potrebbe guadagnare di più e, al tempo stesso, indebolire la Piovra, legalizzando anche le slot machine nei casino online. Quest'ultime, vera e propria miniera d'oro dell'intero comparto, non sono riuscite ad ottenere il lasciapassare per colpa delle aziende che distribuiscono i video poker sul territorio e dalle associazioni dei commercianti.
Al contrario di quello che potrebbe sembrare, il gioco d'azzardo online, è più facile da monitorare ed è più onesto per i giocatori.