Sentiamo spesso parlare dei tanti disagi legati alle istituzioni italiane, dei loro disservizi e mal funzionamenti, ma quando un'ente o un'associazione statale funziona bene ed è efficiente non viene mai decantata o fatta presente, forse perché tutti ci aspettiamo che queste funzionino correttamente come dovrebbero.
Per questo vorremmo evidenziare cosa sta accadendo al di fuori dello spazio-web italiano nel comparto giochi a distanza che, in Italia, è regolato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, più noto a tutti con il nome di AAMS.
Come molti sanno, per gli italiani il gioco d'azzardo sul web è stato sdoganato dal luglio del 2011 senza non poche polemiche. Prima di allora, esistevano ed esistono tutt'ora i casinò.com, ossia le case da gioco illegali senza regolare permesso per operare in Italia.
Prima della legalizzazione ci sono state non poche polemiche in riguardo, il decreto che è partito dall'Italia e che pian piano si esteso in molti altri paesi dell'Ue. Inizialmente fu presa come una vero e proprio atto di forza nei confronti delle società dei giochi d'azzardo, quest'ultime ree solo di operare in un settore in grande espansione che fruttava parecchi soldi.
Diversi paesi, Italia in testa, decisero di oscurare i palinsesti di tutti coloro che non pagassero un'imposta. In cambio di offrirsi come garanti di un corretto svolgimento del gioco a difesa dei consumatori, ossia dei giocatori online. Tutti pensarono all'ennesima mossa per accaparrassi una buona fetta di introiti di questo comparto in forte crescita, tra l'altro in un momento clou dell'economia mondiale stretta nella morsa della recessione. Pochissimi, forse nessuno, pensò che veramente tutto questo potesse servire per difendere i giocatori da potenziali truffe o irregolarità delle case da gioco on line.
Adesso, a più di due anni dalla messa in onda, emergono tutti i vantaggi del gioco online legale, possiamo tranquillamente dire che tutto ciò è servito anche per tutelare i consumatori. Lo dimostrano i numeri dei reclami alla commissione di supervisione del gioco dell'Isola di Man, dove sono ubicate la maggior parte delle società di gambling online.
I disagi per i giocatori che utilizzano i casinò illegali sono sempre maggiori e di varia natura: dalla sospensione dell'account a controversie sulle scommesse, discussioni in merito al corretto svolgimento del gioco e svariate questioni tecniche.
I vari garanti dei giocatori che utilizzano le sale da gioco punto com, purtroppo, hanno poca voce in capitolo per difendere i loro assistiti, i quali sono costretti a subire passivamente i comportamenti sleali delle case da gioco, l'unico modo per ribellarsi è sfogando la propria rabbia in blog e forum a tema. Un tam tam mediatico che non preoccupa i gestori dei casinò illegali, i quali gestiscono gli intrattenimenti infischiandosene del corretto svolgimento del gioco.
Una volta tanto i giocatori italiani possono dire di essere fortunati ad avere un ente governativo che li tuteli, l'unico prezzo da pagare è quello di avere dei bonus più bassi rispetto a quelli dei casinò.com, ma in cambio c'è la sicurezza di giocare in ambienti veramente regolati da organi di vigilanza, quest'ultimi in grado di intervenire sanzionando i trasgressori e difendendo i giocatori online.