Negli ultimi anni le slot machine sono diventate il sinonimo di gioco d’azzardo. Non solo, anche l’opinione pubblica associa il problema della ludopatia solo alle slot machine. Slot le macchine pericolose sono diventate il capo espiatorio dei nemici dei giochi d’azzardo, dimenticandoci che in Italia sono parecchi i giochi di scommessa legalizzati.
Giusto per ricordarlo non esistono solo i giochi a distanza dei Casinò online, poker rooms, sale bingo e bookmakers sportivi. La lista è lunga è non riguarda solo i concessionari digitali. In Italia è possibile giocare d’azzardo in molti locali pubblici acquistando gratta e vinci, biglietti della lotteria, numeri del lotto, e svariate tipologie di schedine. Prodotti facilmente reperibili in autogrill, bar, tabacchi e ricevitorie.
Regolamentazione
Il settore dei giochi d’azzardo ha bisogno di risposte concrete e di rispetto nei confronti delle aziende che stanno investendo parecchi soldi in questo comparto. Realtà che è fonte di reddito sia per le società che stanno investendo che per l'erario dello Stato italiano. Una divisione che non deve essere solo criminalizzata, ma piuttosto ha bisogno dei essere maggiormente regolamentata per non alimentare il gioco illegale.
Sia i “venditori” che le associazioni contrarie alla diffusione dei giochi d’azzardo legali in Italia devono diffondere informazioni reali. I primi devono smetterla di incitare i giocatori nel raggiungimento di facili guadagni, mentre i secondi devono diffonder numeri veritieri sul delicato problema della ludopatia. Infatti, il problema della dipendenza dai giochi d’azzardo è una questione seria e complessa, ma non bisogna dimenticare che in Italia non ci sono milioni di giocatori dipendenti, il dato reale è che in Italia non esiste il problema ludopatia, perché i soggetti con problemi di dipendenza dal gioco sono circa 12 mila e di questi, più della metà, non sono schiavi delle tante odiate video slot machine.